L’ASCOLTO

L’ascolto è lo strumento principale della professione. 

E’ un ascolto attivo fatto di partecipazione e condivisione che consente al cliente di vedersi come in uno specchio che però trasforma nel tempo l’immagine che rimanda. Infatti in consulenza il cliente riceve dei rimandi , delle riformulazioni, fa delle attività che lo aiutano a mettere a fuoco il nucleo della sua domanda di aiuto, a definire il suo obiettivo, a cercare con chiarezza la strada che vuole percorrere e sulla quale è accompagnato dal consulente. Riconosce i suoi sentimenti, ha la possibilità di capire e riconoscere quelli che sono i suoi punti di fragilità e i suoi blocchi e decidere cosa ne vuol fare, sentirsi aiutato a utilizzare delle risorse, sentirsi autorizzato a vedere quelle risorse e quelle competenze. A volte si hanno  le soluzioni davanti agli occhi ma non si riesce a  vederle. O  sembrano irraggiungibili o per qualcun altro, non adatte . 

Ma è sempre vero? E’ sempre così? 

A volte occorre qualcuno che dall’esterno aiuti a vedere da un’altra prospettiva,  aiuti a cambiare sguardo, e improvvisamente lo zainetto degli attrezzi di cui ognuno è dotato appare ben più ricco di quanto si pensava.

La consulenza aiuta a trovare lo zainetto e a saperne riconoscere l’effettiva utilità e a poterlo utilizzare. 

L’ascolto non interpreta, non cambia ciò che  si è ascoltato, ma è possibile  dire le stesse cose in modo differente, riformulate, in modo che il cliente possa ascoltare le sue verità ma con un altro suono e sentirne la sensazione che gli provoca, riconoscere un suono diverso, gli sembrano diverse a quel punto. Eppure sono le sue.

Ma è come se non lo fossero. O come se prendesse consapevolezza di ciò che ha detto grazie al modo in cui le ha potute ascoltare

Quanto ascolto reale si trova nella vita di tutti i giorni? Quante volte è capitato di dire “ma tu non mi ascolti” perché il senso profondo  di quello che si è detto sfugge completamente, come se l’essenza del nostro parlare non esista. E così ci sembra di perdere valore. E col tempo ci si abitua. 

Ma essere ascoltati è importante

Ci si può concederei il lusso di avere uno spazio e un tempo e una persona che  ascolta, in modo autentico e che  mette al centro la persona che possa  diventare e sentirsi soprattutto  protagonista della propria vita.

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