Esperta giustizia riparativa e Mediatrice penale

Annessa all’attività principale e all’essere consulente familiare, svolgo attività di giustizia riparativa e mediazione penale minorile e adulti. 

  • Tale attività prevede una formazione che attualmente è indicata dalla legge Cartabia 150/22 e meglio regolamentata dal DGR del giugno 23 e succ.ve mod. e integrazioni. 
  • Prevede le seguenti competenze (come da regolamento per iscrizione elenco mediatori esperti):
    • “principi, teorie e metodi della giustizia riparativa, nozioni basilari di diritto penale, diritto processuale penale, diritto penitenziario, diritto minorile, criminologia, vittimologia e ulteriori materie correlate. ….. comprendono anche lo studio: del paradigma della giustizia riparativa in una visione europea e internazionale, con riferimento alle raccomandazioni e alle politiche internazionali; dei protagonisti, programmi, principi, standard e metodi della giustizia riparativa in materia penale; dei peculiari ambiti applicativi della giustizia riparativa, tra cui quelli relativi ai reati più gravi o commessi in contesti di criminalità organizzata o altresì con vittime minorenni o altrimenti vulnerabili; della deontologia del mediatore esperto; competenze e abilità necessarie alla gestione degli effetti negativi dei conflitti, con specifica attenzione alle vittime, ai minorenni e alle altre persone vulnerabili, mediante: l’acquisizione della consapevolezza dei propri conflitti e danni, agiti e subiti; l’apprendimento delle pratiche e delle tecniche di giustizia riparativa; lo sviluppo di sensibilità specifica per i peculiari ambiti applicativi della giustizia riparativa, indicati nell’articolo 4, comma 4, lettera d) del decreto ministeriale di cui all’articolo 59, comma 10, del decreto legislativo 150/2022; 
    • lo sviluppo della capacità di discernimento del programma più idoneo al caso concreto e dell’abilità di seguirne integralmente il relativo percorso, gestendone con competenza ogni sua fase; 
    • l’acquisizione dell’idoneità al lavoro di gruppo con altri mediatori esperti ed altresì dell’abilità di costruire il gruppo di lavoro idoneo al caso concreto; 
    • l’acquisizione, infine, delle specifiche competenze necessarie per operare nell’ambito di un servizio pubblico nonché delle abilità relazionali e dialogiche funzionali all’interazione anche con i servizi della giustizia, l’autorità giudiziaria, i difensori, i servizi del territorio, le autorità di pubblica sicurezza ed ogni ulteriore interlocutore sociale;”
  • L’attività è in tutta la Regione Marche, all’interno delle scuole, presso i servizi sociali o penali adulti e minori, come sportelli di ascolto per le vittime e nei carceri. L’attività di mediazione vera e propria sia penale che sociale si svolge presso il centro della Regione Marche attivo dal 2009.
  • Sono operativa come mediatore dal 2006.

In quest’area giuridica sono anche consulente tecnico nei procedimenti in cui è richiesta la competenza di criminologo dal 2004.

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